RELAZIONE DESCRITTIVA SINTETICA DEL PROGETTO
SOGGETTO RICHIEDENTE
Società Agricola PICO FARM DI DE MARCHI S.S., con sede in Comune 41037 Mirandola Prov MO Via Malavicina, 24 Fraz. Tramuschio CUAA: 03427530369
TITOLO PROGETTO
Investimenti in innovazione tecnologica e di processo finalizzati al benessere e alla qualità dei prodotti da Suini inseriti nel circuito DOP
ABSTRACT/BREVE DESCRIZIONE
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Misura 4.1.01 in approccio di Filiera
L’intero investimento riguarda suini inseriti nel circuito della DOP.
Nel dettaglio, il primo investimento riguarda la zona occupata dalle scrofe in gestazione.
In riferimento alla stazione di alimentazione per i suini in gestazione, la normativa sul benessere degli animali stabilisce che a partire dall’1 gennaio 2013 gli allevatori di scrofe nell’Unione Europea sono obbligati a stabulare in gruppo le scrofe gravide.
In una stabulazione in gruppo dotata di stazioni di alimentazione, l’alimentazione non viene portata al suino, ma è il suino stesso che si reca verso l’alimentazione.
Nella stazione di alimentazione il suino può ingerire in modo confortevole e sicuro esattamente la giusta porzione di mangime nel momento più esatto.
Questo fa risparmiare tempo ed energie ottenendo allo stesso tempo un uso più efficace dell’alimentazione. Questo innalza il rendimento della impresa. Inoltre permette una completa libertà di movimento per la scrofa. E questo rende la stazione di alimentazione una forma responsabile e più duratura di allevamento moderno di scrofe.
Completa la stazione di stabulazione, l’impianto di alimentazione a secco, ideale per tale tipo di stazione con dosaggi piccoli. L’Impianto, studiato per lo svezzamento e l’ingrasso di suini leggeri, oltre a lasciare all’animale la scelta del tipo di confezionamento dell’alimento, asseconda il suo istinto di grufolamento.
Altri vantaggi sono l’assunzione lenta del mangime, la limitazione degli sprechi alimentari e il miglioramento degli indici di conversione dell’alimento.
Infine, l’impianto consente la possibilità di controllare e dosare l’alimentazione di ogni capo in gestazione, come sopra riportato.
La parte finale del progetto si riferisce alla zona parto e alla zona svezzamento.
In entrambe si procederà all’acquisto di impianti di ventilazione e di diffusione dell’aria, alla realizzazione di un impianto di riscaldamento e, infine, alla costruzione di un nuovo pavimento grigliato in plastica.
Come sopra accennato, il controllo ambientale dei ricoveri zootecnici è tema di primaria importanza per l’attività d’allevamento, in quanto da esso dipendono in buona misura la salute e la capacità produttiva degli animali e, di conseguenza, il reddito dell’allevatore.
La ventilazione, in particolare, è finalizzata alla creazione e al mantenimento di un ambiente idoneo alla vita e al benessere degli animali (e dell’uomo), oltre ad essere essenziale per evitare il deterioramento precoce dei materiali edili, delle attrezzature e degli impianti presenti negli edifici.
La ventilazione apporta l’ossigeno, allontana i gas nocivi e le polveri, elimina il vapore acqueo in eccesso e asporta il calore sensibile animale. Essa deve garantire un ricambio d’aria ottimale nelle diverse stagioni dell’anno; per questo occorre calcolare in modo adeguato le portate minima e massima per le condizioni climatiche estreme (inverno ed estate), prevedendo poi sistemi manuali o automatici in grado di variare la portata stessa sulla base dei cambiamenti delle condizioni interne ed esterne.
La ventilazione naturale è chiaramente la tecnica più semplice ed economica (diffusore aria a lamelle), ma a volte essa da sola non basta; occorre affiancare una ventilazione di tipo artificiale.
Importanza notevole per il benessere dei suini, soprattutto di quelli appena nati e delle scrofe dopo il parto, riveste poi la temperatura nella zona parto e svezzamento.
Difatti, i suini sono molto sensibili a rapide variazioni di temperatura ed umidità. Una cattiva
gestione del clima può comportare un rapido decadimento della produttività.
Il mantenimento dei suini a temperature non ottimali incide negativamente sull’accrescimento giornaliero, sull’indice di conversione degli alimenti, sull’attività riproduttiva nonché sulla comparsa di patologie dell’apparato digerente e respiratorio.
L’intervallo di temperature accettabile varia in rapporto alla categoria dei suinetti e, nell’ambito della stessa, in rapporto all’età degli animali, ma risulta di estrema importanza nelle zone adibite a parto e allo svezzamento.
Infine, gli ultimi investimenti riguardano la realizzazione della pavimentazione in grigliato nelle sale di svezzamento e parto.
In questo caso il materiale utilizzato è la plastica, di alta qualità con rifiniture per fornire una protezione aggiuntiva al piede dell’animale limitandone la lesione.
L’ investimento verrà realizzato entro 12 mesi dalla eventuale data di concessione del contributo
COSTO DEL PROGETTO
Il costo complessivo del progetto ammesso a contributo ammonta ad euro € 200.478,00.
Contributo concesso Euro 70.167,30.